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RIFLESSI NEONATALI: COSA SONO E A COSA SERVONO?

Il neonato possiede, alla nascita, dei riflessi detti “arcaici” che possiamo osservare con facilità. Tra questi riflessi il più conosciuto è quello della suzione, ma ne esistono anche molti altri, per esempio startle (o di Moro), rooting, Babkin e Babinski. Scopriamo insieme i più importanti riflessi arcaici del neonato e qual è la loro funzione nello sviluppo infantile. Quando un bambino nasce necessita di uno stadio intermedio tra l’accoglienza del grembo materno e la sopravvivenza nel mondo esterno. La natura ha dotato i neonati di una serie di riflessi, detti neonatali, primari o arcaici, che permettono al neonato di sopravvivere, adattandosi progressivamente alle richieste dell’ambiente. I riflessi innati neonatali sono una serie di automatismi del corpo e degli arti che accompagnano il bambino nei primi mesi di vita, permettendo di rispondere prontamente alle sollecitazioni esterne, ma lasceranno il posto, entro il primo anno di età, a schemi di comportamento sempre più maturi e
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COME SCEGLIERE LE SCARPE PER I PRIMI PASSI? 😵

Come prime scarpe consiglio una scarpina alta, che arrivi a coprire i malleoli per proteggere e sostenere meglio la caviglia...con un peso non eccessivo per non zavorrare il bimbo a terra.  Valutando la scarpa in mano: ➡️ La suola deve essere morbida, flessibile per permettere al piedino dentro di riuscire a estendere le dita nella fase della spinta...prova a vedere se prendendo in mano la scarpa con una mano al tallone e una alla  punta la riesci a piegare con facilità. La zona dietro al tallone deve essere invece un po' rigida e sostenuta, per indirizzare bene la posizione del calcagno...premendo con un pollice su questa parte il tuo dito dovrebbe incontrare una certa resistenza e non sprofondare. Meglio se suola gommata antisdrucciolo, e soletta interna e materiale della scarpa in cuoio o cotone per non fare sudare il piedino. Se per l'estate pensi ad un sandalo, prendi quelli a ragnetto, con la punta chiusa...se no si rompe le unghie nei vari inciampi. Per la misur

Esercizi per il pavimento pelvico: prepararsi al parto e recupero post parto.

Oggi voglio condividere con voi questo articolo scritto da un'ostetrica che ormai seguo da tempo on line, Ostetrica Sara Notarantonio (la trovate sia su Facebook che in giro per vari siti che si occupano di gravidanza e puerperio). Ritengo che la conoscenza e la buona armonia con il proprio pavimento pelvico siano di estrema importanza nella vita di ogni donna e soprattutto durante la gravidanza e il post parto, epoche della vita in cui questa muscolatura perineale gioca un ruolo fondamentale nella salute della donna. Per questo è importante conoscere il perineo: sapere dove è, a cosa serve, come funziona, come si allena e come si rilassa.  Buona lettura e buona pratica. Esercizi per il pavimento pelvico per il parto e post parto Il pavimento pelvico è un insieme di muscoli (che quasi sempre non sappiamo di avere) di fondamentale importanza per il parto e per il post parto e che andrebbero adeguatamente esercitati. Per localizzarlo in modo molto semplicistico, i

E' importante prendersi cura della cicatrice da cesareo.

  La cicatrice del cesareo – ricordo permanente dell’esperienza vissuta, meravigliosa o traumatica che sia stata– è a tutti gli effetti la porta d’ingresso in questo mondo dei nostri figli. Per questo va rispettata, onorata, accudita e, appunto, trattata. Il massaggio che propongo è frutto dell'unione di più formazioni: fisioterapica, in particolare terapia manuale in gravidanza e post parto, e psicomotoria. Quando?  Dopo un paio di settimane dalla rimozione dei punti, in poi. Quanto?  In dieci incontri di circa un'ora, due o tre volte la settimana. Dove?  A  vostro domicilio per  garantire tranquillità alla neomamma e comodità nella gestione del neonato. Come?  C on vari tipi di tocco: ascolto, sfioramento, picchiettamento, pressioni, frizioni, trazioni; con e senza olio. Perchè?  Aiuta i tessuti a rielasticizzarsi e ripristina una corretta circolazione sanguigna sia superficiale che profonda. Trattandosi di un vero e proprio intervento chirurgico,

Mal di schiena in gravidanza: come si manifesta e a che cosa è dovuto?

Le cause del mal di schiena sono molteplici, generalmente  i cambiamenti tipici della gravidanza alterano la meccanica della colonna : i muscoli antigravitari della schiena difatti sono chiamati a un super lavoro a causa dell’inefficienza della muscolatura addominale e dell’aumento di volume dell’utero. L’utero in crescita, però, genera anche una sorta di sostegno della colonna vertebrale . Queste apparenti contraddizioni ci danno una chiara idea della complessità di questa sindrome. A questo si aggiunge il  fattore ormonale : nel corso dei nove mesi aumentano considerevolmente i livelli della relaxina, un ormone che consente il necessario rilassamento dei tessuti e delle articolazioni (soprattutto a livello del bacino) al momento del parto. Si ipotizza che questo ormone possa rendere la schiena più vulnerabile all’aumentato carico. Il maggior nemico della schiena è l’immobilità : alcune gravidanze a rischio obbligano al riposo a letto per mesi, in altri casi l’aumento di peso ca

BOX, GIRELLO, SDRAIETTA...MEGLIO IL GIOCO LIBERO A TERRA.

Un bimbo tra 0-12 mesi ha necessità di muoversi e sperimentare i primi rotolamenti ed equilibri, il suggerimento è quello di creare un ambiente sicuro, con una coperta, un tappetone, dei cuscini. A seconda delle esigenze e possibilità di ogni famiglia create una casa a misura di bambino, dove i cavi e i fili sono fuori dalla portata, le prese della corrente coperte, le tovaglie con sopra vasi o statuine ben lontane dalle sue mani, TV fissate al muro ecc. Scegliete per il suo angolo gioco u n tappeto abbastanza rigido  che gli permetta di stare seduto o a gattoni, senza affondarvici. Sistemate dei morbidi cuscini per attutire le inevitabili cadute durante gli esperimenti di gattonata e camminata. L’utilità di  BOX E RECINTI  è assolutamente soggettiva, molti genitori non ne hanno mai sentito l’esigenza, preferendo lasciare al bimbo libertà di movimento, altri li hanno utilizzati con soddisfazione. Molto dipende anche dalla voglia e resistenza del bambino di starne al s

PROGETTO EDUCAZIONE POSTURALE A MONTECHIARUGOLO

Da gennaio 2017 sono stata incaricata dal comune di Montechiarugolo di sviluppare un progetto di educazione posturale per i ragazzi delle scuole medie: già da anni questo Comune è attento al discorso di prevenzione e ha investito nell'acquisto di arredo antropometrico regolabile secondo i parametri di crescita del singolo studente. Come proposta formativa ho tenuto lezioni di teoria ed esercizi pratici in ogni classe. Ho creato per loro un opuscolo di 36 pagine con informazioni teoriche sull'anatomia della schiena, fisio-trucchi per ottenere e mantenere una buona postura, con chiare illustrazioni a fumetto di esercizi da potere eseguire sia a casa che a scuola con obiettivo di sensibilizzare alla corretta postura e prevenire patologie e dismorfismi della schiena. Fonte: Montechiarugolo Notizie,  Anno 23- Luglio 2017